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In ballo c'è la liberalizzazione del grande e ricco settore,
ora appannaggio dell'Asi. l'ente dell'Aci

Nuove leggi per le auto d'epoca, battaglia in Parlamento


E' 'guerra' in Parlamento sulle auto d'epoca. Una guerra che si combatterà per davvero, a colpi di commi ed emendamenti, s'intende, quando arriverà il momento di decidere una volta per tutte chi debba essere a conferire ad auto e moto la 'patente' di veicoli storici e di interesse collezionistico. E se sulla necessità di nuove regole per il settore sono tutti d'accordo, Camera e Senato si dividono invece sulla questione di fondo delle certificazioni. Il primo passo l'ha compiuto il Senato. All'esame della commissione Lavori pubblici di palazzo Madama, infatti, c'è già un testo unificato, sintesi delle proposte avanzate in quattro diversi disegni di legge. Un'iniziativa 'trasversale', guidata dal vice presidente dell'assemblea di palazzo Madama Cesare Salvi e dal senatore di Alleanza nazionale Luciano Magnalbò. Il passaggio chiave è quello che istituisce, presso il ministero delle Infrastrutture, una commissione ad hoc che, di fatto, assorbe le competenze delle strutture che oggi possono certificare i veicoli d'epoca. Prima fra tutte l'Automotoclub storico italiano (Asi), che proprio il prossimo anno festeggerà i quarant'anni di attività. Anche alla Camera è stata presentata, all'inizio della legislatura, una proposta di legge in materia, che vede come prima firmataria l'ex ministro per le Pari opportunità Katia Bellillo. Ma, a differenza di quanto è accaduto a palazzo Madama, a Montecitorio si procede a rilento. E la proposta attorno quale la deputata del Pdci ha raccolto le adesioni di 19 colleghi di maggioranza e opposizione è rimasta nel cassetto, senza neppure veder avviato l'iter in commissione. Anche questa proposta punta ad una 'liberalizzazione' del mercato delle certificazioni per i veicoli d'epoca. Quando, una volta ottenuto il via libera dall'aula di palazzo Madama, la proposta Salvi-Magnalbò approderà a Montecitorio, troverà però pane per i suoi denti: sono in preparazione, infatti, quattro provvedimenti, di Alleanza nazionale, della Margherita, dei Ds e dell'Udeur, pronti al 'ribaltone': l'Automotoclub storico italiano resterebbe, in virtù della sua competenza e dell'esperienza accumulata in 40 anni, dicono i suoi estimatori alla Camera, il principale punto di riferimento per la certificazione dei veicoli d'epoca. Ed alla struttura pubblica rimarrebbe solo un ruolo di coordinamento. Esiste comunque la possibilità che alla Camera si possa giungere ad una 'mediazione', soprattutto per iniziativa del parlamentare dell'Udeur Pino Pisicchio, che sta predisponendo un testo capace, forse, di evitare il muro contro muro. Se su questo testo di regolamentazione complessiva del settore Montecitorio dovesse così trovare un accordo, potrebbe essere richiesta la sede legislativa per approvare il provvedimento in commissione e passare poi nuovamente la mano al Senato. Ma non è neppure da escludere neppure l'ipotesi di una modifica del testo Salvi-Magnalbò, una volta che il provvedimento dal Senato approdi alla Camera. Anche in questo caso si potrebbere percorrere la via breve della sede legislativa. La partita, dunque, si presenta complicata. Ma è possibile che una nuova legge sulle auto d'epoca possa tagliare il traguardo entro la fine di aprile. (7 novembre 2005)

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Guidare con le infradito: si può, ma occhio alla sicurezza

Scarpe aperte in auto: l’indagine di DireDonna e Motori.it

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Circolare Ministeriale 01.10.2012 n. 26290 - Eccovi il testo della nuova circolare ministeriale relativa ai veicoli storici uscita il 1° di ottobre 2012.

 

Roma, 1 ottobre 2012

Alle Direzioni Generali Territoriali

Settore Trasporti

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Ai CPA

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Agli Uffici Motorizzazione Civile

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All’Assessorato ai Trasporti della

Regione Sicilia - Direzione Trasporti

Via Notarbartolo, 9

PALERMO

Alla Provincia Autonoma di Trento

Motorizzazione Civile

Lungoadige S. Nicolò, 14

38100 TRENTO

Alla Provincia Autonoma di Bolzano Alto

Adige Rip.ne 38

Traffico e Trasporto

Via Crispi, 8

BOLZANO

All’Automotoclub Storico Italiano

Villa Rey

Strada Val San Martino Superiore, 27

10123 TORINO

Al Registro Fiat Italiano

Via Cesare Battisti, 2

10123 TORINO

Al Registro Italiano Alfa Romeo

c/o Alfa Romeo

Centro Direzionale

20020 ARESE MI

 

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I

SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI

Direzione Generale per la Motorizzazione

PROT. N. 26290 RU

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Al Registro Italiano Alfa Romeo

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Al Registro Storico Lancia

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Alla Federazione Motociclistica Italiana

Viale Tiziano, 70

00196 ROMA

All’UNASCA

Piazza Marconi, 25

ROMA

Alla ConfederTAAI

Via Laurentina, 569

ROMA

OGGETTO: Veicoli di interesse storico e collezionistico. Aggiornamento procedure

informatiche.

Con le circolari n. 19277/23.25 del 3 marzo 2010 e n. 79260 del 4 ottobre 2010 sono

state emanate disposizioni applicative ed integrative al DM 17 dicembre 2009,

concernente i veicoli di interesse storico e collezionistico, di cui all’art. 60 del Codice della

strada.

A seguito della definizione dei relativi processi informatici, a partire dal prossimo 1° ottobre, saranno disponibili le nuove procedure per l’annotazione, l’individuazione e l’archiviazione dei veicoli classificati di interesse storico e collezionistico, nonché quelle

relative all’aggiornamento della carta di circolazione attraverso l’emissione di duplicati o di apposite etichette.

In particolare, le nuove procedure consentiranno:

- la catalogazione, in specifica posizione nell’archivio nazionale, dei veicoli iscritti ai registri di cui all’art. 60 del CdS (di seguito denominati Registri);

- la stampa della carta di circolazione o di etichetta autoadesiva riportante: la classificazione di veicolo di interesse storico e collezionistico;numero e data di iscrizione allo specifico Registro;

e, ove ricorra la data di riammissione alla circolazione;

la data del certificato di approvazione (eventuale).

La catalogazione e la conseguente annotazione sulla carta di circolazione, attraverso l’emissione del duplicato o della etichetta autoadesiva, saranno applicate in tutti i casi di richiesta di riammissione alla circolazione di un veicolo di interesse storico e

collezionistico.

Si specifica, in merito, che qualora la riammissione alla circolazione consegua a visita e prova con emissione del certificato di approvazione, l’etichetta riporta la data di

quest’ultimo e l’annotazione “visita prova a norma dell’art. 75”. In caso di visita e prova contestuale alla riammissione alla circolazione è riportata soltanto la data dell’operazione.

In entrambi i casi la data dell’operazione, come è noto, definisce la data di successiva scadenza della revisione periodica.

Per i veicoli circolanti, nei casi in cui ne ricorrano i requisiti e su richiesta degli interessati, si potranno aggiornare l’Archivio Nazionale Veicoli e le carte di circolazione, tramite stampa di apposita etichetta riportante la classificazione di veicolo di interesse storico e collezionistico e il numero di iscrizione allo specifico Registro.

A tal fine, gli interessati dovranno presentare domanda di aggiornamento della carta di circolazione, compilata sul mod. TT 2119, allegando tra l’altro:

- originale (in visione) e fotocopia del certificato di rilevanza storica e collezionistica o, nei casi previsti dalla circolare prot. n. 79260 del 4.10.2010, del certificato di iscrizione;

- fotocopia della carta di circolazione;

- attestazione del versamento di € 9,00 sul c/c 9001;

- attestazione del versamento di € 14,62 sul c/c 4028.

Quest’ultima procedura di aggiornamento della carta di circolazione potrà essere effettuata anche dagli studi di consulenza automobilistica.

Infine, in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 215 del regolamento di esecuzione del CdS e per una corretta gestione delle revisioni periodiche dei veicoli iscritti ai Registri, la catalogazione e l’individuazione dei veicoli in argomento potrà essere attuata anche direttamente dal CED, seppure in misura complementare a quanto sopra specificato, sulla base dei flussi trasmessi dai Registri.

Il manuale delle procedure informatiche in argomento sarà divulgato con apposito file-avvisi.

f.to

Il DIRETTORE GENERALE

(Arch. Maurizio VITELLI)

SN